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La prosecuzione di via Verdi sulla ex ss 235 ripropone il marciapiede ciclopedonale alberato su entrambi i lati strada sino all’incrocio con via Battisti a Casaglia dove, di fatto, termina l’abitato.  Qui viene identificato ancora un luogo urbano, trattato con una pavimentazione omogenea in pietra poiché gli edifici si addensano e la presenza di esercizi commerciali caratterizza questo luogo come un nucleo strutturato.  Lungo quest’ultimo tratto di via Verdi viene collocato un attraversamento in corrispondenza di un edificio rurale significativo, per le ragioni espresse nel punto precedente.Trasversalmente si attesta via Battisti che, inoltrandosi nell’abitato di Casaglia seguendo la trasversalità ricorrente, conduce al nucleo storico formato da alcuni edifici rurali di notevole dimensione e chiarezza tipologica.Analogamente al tratto precedente si prevede di trattare lo slargo di testa al tratto urbano con una pavimentazione omogenea per rafforzare il luogo come inizio o ‘porta’ urbana evidenziandolo come nucleo d’ingresso al tratto che richiede un traffico rallentato e uno dei punti di riferimento della nuova configurazione dell’ex ss 235.Si prevede di realizzare un doppio marciapiede ciclopedonali con aiuola alberata su entrambi i lati (dove le sezioni stradali lo consentono), intervallato dove possibile da un attraversamento con cunetta in corrispondenza di un edificio storico significativo che, in questo modo, risulta identificabile.Anche nel tratto interno di via Battisti e parzialmente di via Veneto si prevede una pavimentazione omogenea di carattere urbano, in pietra, sino a comprendere gli edifici storici citati, rivelando così il centro costitutivo di Casaglia.